La spesa bio: 10 cose da ricordare per risparmiare comprando bio

Pensiamo sempre che fare la spesa bio significhi spendere molto di più rispetto al supermercato convenzionale: oggi il vostro Albero Magico vi  svela i segreti per risparmiare facendo la spesa nei negozi biologici e fornisce un vero e proprio decalogo della spesa bio attraverso 10 regole d’oro da seguire per la gioia dei palati e delle tasche!
Sì, per certi versi è vero: il biologico costa di più. C’è di mezzo la certificazione (i controlli sono praticati sul contadino, sul distributore e sul negoziante), c’è che le piante producono il giusto e non tre volte di più come in agricoltura intensiva, e c’è che le politiche agricole cambiano ogni anno, e non sempre sono favorevoli al bio.
 Se si confronta con i prezzi dei prodotti convenzionali praticati sui mercati nazionali o quelli dei fornitori tradizionali, è evidente che il bio è caro, soprattutto se non si tengono in debito conto le
condizioni di produzione. Ma prendendo in considerazione altri criteri di valutazione –come le caratteristiche degli alimenti, o i costi ambientali e sociali– il divario tra i prezzi non è poi così grande, mentre la differenza di valore diventa enorme.
Sempre più consumatori sanno che mangiando bene si sta meglio. Inoltre, a saper fare bene la spesa, si può addirittura risparmiare.
L’Albero Magico svela i segreti per risparmiare facendo la spesa nei negozi biologici e fornisce un vero e proprio decalogo della spesa bio attraverso 10 regole d’oro da seguire per la gioia dei palati e delle tasche!
1. Controllare sempre il paniere delle offerte mensili nel negozio di fiducia. A rotazione infatti vengono proposti sconti interessanti: è quello il momento giusto per far scorta di prodotti di base, come pasta, olio, sale, caffé, farine, bevande e detergenti ecologici.
2. Comprare sempre prodotti di stagione: sono più salubri e costano molto meno delle primizie.
3. Imparare a prenotare la frutta per le marmellate, i pomodori per le conserve, le verdure per i sottoli …spuntando così un ottimo prezzo e offrendo alla propria famiglia solo cibo sano e gustoso.

4. Informarsi sugli acquisti collettivi: il negozio crea il suo gruppo d’acquisto solidale e le famiglie sono invitate a unirsi per comprare, ad esempio, la carne. Nel giorno stabilito verranno consegnati i pacchi contenenti i diversi tagli già separati a seconda delle prenotazioni.
5. Chiedere al proprio negoziante di fiducia se per quel periodo è prevista la cassetta settimanale dell’ortofrutta o di altri generi alimentari (il sacchetto dei latticini, la cassetta dei vini, ecc), in quanto -sempre in base al criterio della collettività- i generi di base si possono acquistare con prezzi molto vantaggiosi.
6. Gettare sempre uno sguardo al banco frigo, dove spesso si trovano le offerte dell’ultimo minuto relative ai prodotti freschi con la scadenza ravvicinata.
7. Fare attenzione alle offerte segnalate in ogni scaffale e settore.
8. Partecipare alle degustazioni a tema: i negozi bio permettono di tanto in tanto di assaggiare gratuitamente dei prodotti, per conoscere nuovi sapori, scoprire alimenti sconosciuti ma anche evitare di acquistare cibi che potrebbero non corrispondere ai nostri gusti.
9. Rivolgersi al personale del negozio quando non si conosce un alimento e la sua preparazione: spesso si buttano via parti di ortaggi credendo che vadano scartati, e sprecando così dei soldi. Il segreto in questo caso è saper cucinare, condire o riciclare ad esempio i cardi, il daikon, la batata, il cavolo nero o i ciuffi verdi della carota.
10. Ricordare che gli alimenti biologici sono più nutrienti e che, non contenendo additivi e conservanti, ci permettono di rafforzare la nostra salute… evitando così di ammalarci e di dover ricorrere a chissà quali costosi farmaci!

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