Il vero significato dell’Epifania

Da poco si è festeggiata l’Epifania, secondo la tradizione questa ricorrenza chiude il periodo di Natale e ricorda l’arrivo e l’adorazione dei Magi che portarono in dono a Gesù l’oro, simbolo di saggezza, l’incenso, il cui fumo sale verso l’alto e si espande il profumo simbolo dell’etere e della divinità e infine la mirra, che veniva usata ai tempi per la mummificazione e simboleggiava quindi la vittoria della vita sulla morte.


Il nome di Epifania (etimologicamente dal greco epifaneia, apparizione) designa un concetto molto ampio che appartiene a qualsiasi cultura per indicare un’azione di qualsiasi divinità.
E’ ormai un ricordo perduto il concetto di sé come parte del divino, i momenti dell’anno come solstizi ed equinozi o le feste connesse hanno perso la loro reale essenza e anche gli antichi miti che spiegano l’origine cosmica e spirituale dell’essere umano, vengono etichettati come un qualcosa di fiabesco , non reale.
La propria personale Epifania è quindi il ritrovare la capacità di considerarsi esseri spirituali dotati di un anima e non solo un corpo fisico .

Ritrovare questa consapevolezza e riprendere il contatto con il Mistero della Vita potrebbe aiutare l’uomo a ristabilire quell’intimo contatto con sé e il mondo che lo circonda.

“Dalla natura, da qualunque parti la si guardi, scaturisce l’infinito “[J.W.Goethe]

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