S.o.s. mamme : gli olii essenziali durante la gravidanza
Future mamme leggete! <3
All’interno della calda ed accogliente pancia della mamma i profumi vengono percepiti in modo significativo dal feto fin dalle prime settimane della sua esistenza, lo dimostrano recenti scoperte scientifiche sulla vita intrauterina. All’interno della pancia della mamma già al secondo mese, infatti, si formano i bulbi olfattivi e si sviluppa la facoltà di distinguere odori ed essenze, che il bambino riconoscerà dopo nato e che ricorderà per sempre.
È perciò importante per le future mamme che durante la gestazione sappiano scegliere accuratamente gli olii essenziali da utilizzare, per poter così stabilire un canale di comunicazione con il proprio figlio anche attraverso il senso dell’olfatto, imparando quali sono i profumi più adatti a prendersi cura del neonato fin dai suoi primi momenti, e quali invece sono da evitare in quanto troppo forti.«Durante la gravidanza -spiega Cristina Zupan- gli olii essenziali migliori da annusare sono la Lavanda e il Legno di rosa, che possono essere adoperati anche durante e subito dopo il parto. È utile poi sapere che la Verbena stimola le contrazioni e anche il Bergamotto lavora sulla parte bassa del ventre, così come l’Ylang Ylang e il Gelsomino, che sono uterotonici, e aiutano a ristabilire l’utero nella propria sede, anche poche ore dopo il parto. Infine, il Cipresso serve contro i problemi di ragadi ed emorroidi legate al parto e per la ripresa generale dell’organismo femminile.
In seguito, e durante il primo anno di vita del bambino, si può ricorrere ad alcuni olii essenziali che, per le loro proprietà antibiotiche, sono ideali come rimedi antinfluenzali, ma occorre prestare attenzione a non usare oli essenziali potenzialmente pericolosi, che siano dermocaustici (come il Timo) o fotosensibilizzanti (come gli Agrumi).
A partire dal suo secondo anno di età, invece, si può spaziare più tranquillamente nel mondo delle essenze e sicuramente stimolare i bambini attraverso l’odore permette di lasciar esprimere la loro creatività più viscerale, in quanto l’olfatto è non solo il senso che si sviluppa per primo ma anche quello più profondamente radicato nell’istinto umano».
È fondamentale comunque rivolgersi agli esperti per le proprie scelte e farsi sempre accompagnare dai consigli dell’erborista e dell’aromatologa.