Cambio di stagione: depuriamo il nostro fegato!

E’ questo il momento di depurare il fegato: mentre il cambio di stagione è in pieno svolgimento, il clima diventa più rigido e l’alimentazione cambia, abbiamo bisogno di preparare le nostre difese ad affrontare l’inverno. Infatti, più il nostro principale organo filtro si mantiene pulito, più i processi fisici dentro di noi funzionano in modo corretto, in quanto proprio dalla efficienza dell’apparato epatico dipendono la buona salute dell’intestino, il mantenimento di un basso livello di tossine nel sangue e di conseguenza anche la capacità del sistema immunitario di affrontare efficacemente le “invasioni” invernali.

Anche il livello del colesterolo del sangue è un fattore strettamente legato al funzionamento del fegato, specialmente nei casi del cosiddetto colesterolo ereditario, cioè quando avviene che, anche in presenza di pochi grassi, questi si trasformino direttamente in grassi nocivi e colesterolo.

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«Almeno due volte all’anno -spiega la nostra Claudia-, è necessario occuparsi del fegato, dove peraltro finiscono per depositarsi, oltre alle tossine, anche i metalli e le polveri sottili, i residui dei farmaci e del fumo, i grassi e i conservanti, gli additivi e i coloranti degli alimenti. Secondo la tradizione erboristica, la pulizia del fegato può cominciare già da ragazzi con determinate piante, nel caso questi seguano un’alimentazione scorretta oppure debbano assumere dei farmaci.

Negli adulti, invece , le piante da scegliere per depurarsi variano a seconda che il rimedio sia rivolto a qualcuno che soffra di ipertensione oppure no, che il soggetto da trattare conduca una vita sedentaria o faccia movimento, che soffra di colesterolo o meno, e ancora: a seconda del genere e dell’età. Vale insomma il “dimmi come vivi e ti dirò come depurarti” in quanto per esempio una persona che pesa molto e il cui punto debole sono i grassi da sciogliere nel fegato avrà come alleate specifiche piante, quali genziana, curcuma, boldo e carciofo».

Sempre secondo la farmacopea tradizionale, per chi non ha problemi di pressione, una pianta ottimale dal punto di vista epatico è il cardo mariano, che però non è consigliabile alle persone ipertese. Inoltre, chi soffre di acne, e sta manifestando quindi l’intossicazione anche esternamente, può trarre giovamento dalla bardana, molto benefica per la depurazione sia del fegato che della pelle. Affinché il processo sia completo, e aiuti non solo a smuovere ma anche a eliminare le tossine, è essenziale bere: pertanto l’abitudine di assumere le erbe sotto forma di tisana, a colazione e dopopranzo, porta con sé un effetto amplificato e un rapido raggiungimento dell’obiettivo. Una delle ricette di tisana depurativa più usata è quella composta da tarassaco, betulla, bardana, dulcamara, liquirizia . È tuttavia possibile sostituire la tisana con sciroppi, capsule e gocce prive di alcol, da sciogliere in acqua.

Anche i soggetti allergici possono avvantaggiarsi della depurazione del fegato, in quanto in questo modo aiutano l’organismo a liberarsi dal carico di tossine, e ciò significherà una minor reazione agli allergeni in primavera.

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